Ciclo di incontri per far conoscere e valorizzare la letteratura polesana al femminile

Sei appuntamenti dedicati alla letteratura al femminile grazie alla rassegna “Quello che le donne scrivono”, promossa dall’Associazione Culturale “CRAMS” di Rovigo e da Banca del Veneto Centrale e il patrocinio del Comune e della Provincia di Rovigo e delle rispettive Commissioni Pari Opportunità.

A Palazzo Casalini, sede rodigina di Banca del Veneto Centrale, è in programma la presentazione di sei autrici polesane. L’iniziativa intende valorizzare e far conoscere la scrittura al femminile e, allo stesso tempo, offrire occasioni di incontro per dar vita a un confronto su tematiche importanti e centrali che riguardano il mondo femminile e la parità di genere.

Con questa rassegna letteraria saranno donne a parlare di donne. La presenza e il confronto con le autrici darà la possibilità ad altre donne di acquisire una maggiore consapevolezza su sé stesse, sui traguardi raggiunti e su quello che ancora c'è da fare, per un nuovo paradigma culturale di vera parità di genere.

Le parole e i racconti delle sei scrittrici selezionate serviranno ad avvicinare le lettrici alle realtà che si muovono intorno al genere femminile, localmente e oltre provincia, presentando nuovi punti di vista e modi di pensare, che tengano conto e valorizzino l’approccio diverso delle donne al mondo.

Gli appuntamenti settimanali, concentrati nel periodo compreso tra il 3 novembre e il 7 dicembre, contribuiranno altresì ad approfondire la conoscenza dell’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda 2030, quello sulla “Parità di genere”. Tale obiettivo mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini, a eliminare tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze e a garantire uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.

Ovviamente l’iniziativa vuole essere una opportunità rivolta non solo all’universo femminile, ma si auspica che venga colta anche da quanti hanno maturato la capacità di ripensare la donna come soggetto vero e proprio e siano disponibili a creare una dialettica sana e reale nella società.